destionegiorno
|
Trascorro le mie giornate assaporando odori ed umori che scandiscono l’avanzare inesorabile del tempo e quando arriva la sera... riposo le mie membra stanche nel tepore di un castello che custodisce gelosamente i miei difetti più veri. E nella pacatezza di un’anima che ricerca la pura verità, mi ... (continua)
|
Errando se ne va
gesticolando.
Le voci silenziose sussurrano
gocce di parole
che si perdono
cadendo su marciapiedi galleggianti.
Annaspa
il suo corpo misero
che dimora
all'interno di se stesso
su strati di cartoni bagnati.
Di stracci egli... leggi...
|
Sublimando
ogni tuo difetto
mi accorgo
dei silenzi verbali...
Mi perdo tra le tue braccia infinite
inalando pozioni magiche
ad eccitare mente e corpo.
Attimi... profondi... universali...
Non bramo parole
ad interferire sui corpi abbandonati
ma... leggi...
|
Fioco il sole albeggia.
Scaldano i suoi raggi a mezzogiorno.
Tramonta e va a dormire
mentre una luna timida
si alza lentamente su nel cielo.
Corrono le stelle
e la circondano.
Chiedono eccitate
nel luccichio dei loro... leggi...
|
Uomo,
ti ho visto piangere
nelle sere d'inverno
quando il freddo
segnava i confini del tuo volto.
Ho visto lacrime rigare
lo sguardo plumbeo
che di nascosto
cercava approdo in lidi estivi.
Ho riconosciuto il seme del tormento
che si dibatteva... leggi...
|
Percezioni,
frammenti di speranze
che sbriciolano cadendo sul pavimento.
Voci
troppo lontane,
ombre in difficoltà
dove nessuna comprensione
riesce a placare l’animo.
Disturba
l’inverosimile certezza
che nulla
cancellerà ciò che agita
le... leggi...
|
E' lì,
puntuale attende il pulmino
che lo porterà a scuola.
E' contento,
ignaro
degli sguardi altrui.
I suoi lineamenti
sono diversi.
Non somiglia ai suoi compagni,
non ragiona come loro,
non colora come loro...
Ma come gli... leggi...
|
Ti hanno rubato
l'innocenza,
pubblicato
i tuoi segreti reconditi.
Hanno messo a tacere le tue paure
struggendo le tue speranze.
Hanno ucciso
la tua anima!
Ma in fondo al pozzo
nel silenzio delle tenebre,
hai visto la luna.
Bianca ed... leggi...
|
Fontanelle,
vecchie reliquie
dentro le mura di una grande città.
Quante labbra
si sono schiuse
in un dolce abbandono
nell'assaporare il gusto intenso,
la freschezza,
il dolce senso...
Acqua,
disseta questa vita stanca,
appaga... leggi...
|
|
Girava solitario per il luna park , sollevando polvere sotto le sue birkenstock di cuoio marrone.
Alfredo non sapeva del perché si trovasse in quel posto, visto che a lui le giostre non erano mai piaciute, neanche da bambino. Ma quella mattina si era alzato con una gran voglia di dare una sferzata alla sua vita. Forse non proprio cambiarla, ma una smania le solleticava mente e corpo nella ricerca quasi ostinata di fare qualcosa per sé stesso.
Egli aveva trascorso la sua vita cercando sempre di accontentare gli altri, forse un po’ per carattere,
forse perché incapace a dire no, e questo aveva accentuato il lui questo malessere che l’ammorbava dall’istante in cui aveva aperto gli occhi al levar del sole.
Aveva un sorrisino stereotipato e dovunque si girasse metteva in mostra una faccia vuota, incapace di mostrare la sua vera indole. Ma qual era la sua vera indole?
Era giunto alla conclusione che forse gli era saltata qualche rotella. “Ben vengano gli stolti”, aveva pensato, “almeno loro non sanno quello che fanno e tutto gli è lecito”.
Ma neanche così si sentiva appagato. Fremiti, ronzii, miriadi di parole saltavano nella sua mente proprio come dei tarli che non avrebbero smesso fino a quando non si fossero rosicchiati l’ultimo pezzo di legno della gamba della vetrina “Arte Povera..”
E così incespicando nei colori e nei rumori dei caroselli, si ritrovò ad ansimare dietro i suoi passi per una strada solitaria che costeggiava il grigio quasi scarno delle case e dei palazzi. Dopo tanti anni che viveva in quella cittadina non si era mai accorto di questa ciottolosa via, che di tanto in tanto mostrava delle macchie verdi messe lì a voler presagire l’aridità di quel selciato che magari veniva usato come toilette per cani. Ma dei fidi amici dell’uomo neanche l’ombra. E le sue gambe continuavano a passeggiare per quella via…. Quando ad un tratto la solitudine si fece protagonista del suo spirito fino quasi a soffocarlo.
Camminava e sudava, sudava e sbandava, ma intorno a lui niente, zero assoluto. Solo sassi che di tanto in tanto si intrufolavano tra i suoi piedi mettendo a repentaglio la stabilità del suo scheletro. Le ore erano trascorse velocemente ma sembrava che ciò non lo riguardasse mentre continuava la sua corsa lungo un selciato che non aveva fine. Pensieri, rumori, voci, penetravano strozzando la saliva nella sua gola. Il passo si era fatto frettoloso, quasi avesse un appuntamento, un ritrovo al quale lui non poteva certo mancare.
Ed in quella corsa, rallentata solo dalla raccolta di ciottoli, un fiume davanti alla sua figura interruppe la fragilità tenebrosa della sua mente e nel tirarsi su il bavero del cappotto, adagiò uno ad uno i sassi collezionati durante il percorso, nelle tasche del suo soprabito e con fare naturale continuò il suo cammino nelle acque del canale.
E mentre il suo corpo veniva inghiottito dalle labbra dolci del torrente, stampato sul suo viso
il solito sorriso che l’aveva accompagnato nel luttuoso itinerario della sua fine.
Non era uscito per morire, voleva cambiare, voleva essere ascoltato, voleva solo essere considerato…
Ma nei labirinti della sua ragione tutto era stato predisposto affinché la follia chiudesse i cancelli della sua insulsa vita…. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.
|
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
Pubblicate i vostri lavori in un libro
|
Volete pubblicare un vostro libro, un libro vero? Su carta, con numero ISBN? Con la possibilità di ordinarne copie a prezzo ridotto per voi ed i vostri amici?
Facciamo un esempio: se avete un manoscritto su file doc, docx, odt o pdf già pronto secondo i formati e le impostazioni standard (vedi specifiche) ed un bozzetto di una copertina con immagine a 300dpi allora vi possiamo già fare un esempio del costo con il nostro servizio editoriale base:
Libro di 120 pagine in formato "6x9" (15,24x22,86 cm) in bianco e nero e copertina flessibile opaca a colori pubblicato con il nostro servizio base: 50 copie a 149 euro, 100 copie a 266 euro, 200 copie a 499 euro, comprensive di stampa, iva e spedizione.
|
Per informazioni cliccate qui.
|
Attenzione: non tutte le opere inviate verranno accettate per la pubblicazione, viene effettuata una selezione
|
|
Racconti
Poesie
|